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Le “Leggi di Internet”, tra ironia e buoni consigli, alla base della comunicazione online

Tutti noi “frequentando” ormai quotidianamente il mondo online abbiamo notato comportamenti e dinamiche nella comunicazione che si ripetono, che potremmo definire dei “pattern” e che in alcuni casi, con un po’ di ironia, possiamo assimilare alla ben più nota “Legge di Murphy”.

Magari però non tutti sappiamo che già dagli albori della rete, molto prima di Internet e dei Social Network, qualcuno aveva identificato questi schemi nei comportamenti e dato loro un nome. Così sono nate le “Leggi di Internet“, che ovviamente non hanno nulla a che fare con la legge con la “L” maiuscola, quella della giurisprudenza, e non coincidono nemmeno con le buone norme di comportamento codificate nel 1995 con il termine “Netiquette” (che conoscete tutti, vero?).

La Legge di Godwin, la Legge di Cunningham, la Legge di Skitt e la Legge degli Esclamativi sono quelle abbiamo selezionato e che vi presentiamo qui, ma se ne possono trovare molte altre. Vediamole una ad una, e sicuramente penserete che è successo anche a voi un vostro amico 🙂

Legge di Godwin

“A mano a mano che una discussione [su Usenet] si allunga, la probabilità di un paragone riguardante i nazisti o Hitler tende ad 1”

Mike Godwin

Questa legge potremmo tradurla dicendo che, se una discussione online va avanti abbastanza, prima o poi quasi certamente qualcuno paragonerà qualcun altro a Hitler. Questa legge si riferiva inizialmente alla rete Usenet, visto che l’avvocato statunitense Mike Godwin la formulò nel lontano 1990 con un’intento “pedagogico”, ma ben presto si capì che poteva essere applicata ad ogni ambito di discussione, digitale o meno, tanto che in retorica si può parlare di “reductio ad Hitlerum”.

Nel 2012 “Godwin’s law” è diventata una voce della terza edizione dell’Oxford English Dictionary.

Legge di Cunningham

“Il miglior modo per ottenere la risposta giusta su Internet non è porre una domanda, è pubblicare la risposta sbagliata.”

Ward Cunningham

Nel 2010 in un articolo del New York Times si chiedeva agli utenti di presentare “nuove leggi omonime” nello stesso modo delle leggi di Murphy o della legge di Godwin di cui abbiamo appena parlato.

Steven McGeady, ex dirigente di Intel, lascio un commento citando per la prima volta “La legge di Cunningham” che definiva come un “suggerimento” datogli da un ex collega agli inizi degli anni ’80 quando si stavano approcciando a quella che sarebbe poi diventata Usenet.

Questo collega era niente di meno che Ward Cunningham, diventato poi noto come il padre del software Wiki, ovvero quelle pagine modificabili dagli utenti stessi.
Software che, dopo diversi sviluppi e modifiche altrui, ha portato a quello che stava alla base di Wikipedia (con cui però lui non c’entra).

Suona un po’ ironico non trovate?

Legge di Skitt

“Qualsiasi messaggio di risposta inviato solo per correggere errori grammaticali, avrà una probabilità elevatissima di contenerne a sua volta.

Bryan “Skitt” Lord

Prende il nome dallo pseudonimo su Usenet di Bryan Lord (appunto Skitt), che la postò nel 1999 per la prima volta. Questa legge altro non è che una versione adattata della legge di Murphy:

Ogni commento o risposta atta alla correzione di un errore, conterrà a sua volta almeno un errore”.

State attenti voi grammar nazi!

The Law Of Exclamation

Il numero dei punti esclamativi e delle parole in maiuscolo in un post è direttamente proporzionale alla falsità dello stesso.

Sconosciuto

Non ci è stato possibile risalire all’autore certo di questa legge, c’è chi dice arrivi da IBM nel lontano 1997, chi la dice ispirata ad in una fantasy novel del 2002, chi cita l’articiolo di FactCheck.org del 2008. Non importa, il suo significato e la sua applicazione ci è chiarissima.

[Immagine: Photo by Volodymyr Hryshchenko on Unsplash]

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Christian Fusi

Da sempre appasionato del web, nel 2002 ho aperto il mio primo blog, poi la web agency Websushi specializzata in blog, magazine e siti editoriali, e ora sono co-fondatore di Newmi.
Milanese, appassionato di fotografia, dal 2015 sono l'admin della community instagramers Igersmilano.

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